Testi idiomatici

La caccia alla lucertola
(Calimera)

1. Arte1 pu ìmasto pedàcia, pìamo anti, anti2 ce guènnamo sta koràfia ce vrìskamo stavrìkule3. Sìrnamo 'o lisari n' 'es esfàtsome. Èndinne4 kài5 fforà, sìrnonta 'o lisari, c' 'es piànnamo pano sti kkuda6 c' emeràzato 'e ddìu. E kkuda merammeni ecì pu ci sìato straònnonta san afidi.

2. Arte pu 'i ttorùsamo, elèamo utta loja: Esù demoni c'evò att' àngelo. Elèamo 's ara7 e kuda 'e ssìato pleo.

1 L'antico ἄρτι ['arti] arti, con il significato di quando

2 Dall'antico ἀντία [an'tia] antìa=dritto

3 stavrìkula = lucertola

4 Dall'antico ἐνδέω [en'δeo] endeo alla 3a sing. = capita

5 ogni

6 L'italiano coda

7 ἕως ἄρα ['eos 'ara] = finché

1. Quando eravamo bambini, andavamo dritto, dritto e uscivamo nei campi e trovavamo le lucertole. Tiravamo la pietra per ammazzarle. Capitava ogni volta, tirando la pietra, e le accecavamo sulla coda e la lucertola si divideva in due. La coda separata si muoveva ogni tanto torcendosi come un serpente.

2. Quando la guardavamo, dicevamo queste parole: Tu demonio e io angelo. Le dicevamo finché non si muoveva più.